Donne d'altri tempi

Mariangela Chiossi è mia nonna materna, la mamma di nonna Maria della piramide (così veniva chiamata nonna Maria per individuarla tra le due nonne). L’altra era nonna Maria Tonni, cioè la mamma di Melita.
Mariangela ha avuto sette figli, uno dei quali morì quando aveva due anni, a quei tempi non c’è donna che non abbia provato il triste evento della morte di un figlio.
Piero, il più giovane, quando aveva 18 anni uccise con un colpo di fucile la fidanzata che lo voleva piantare, e andò in prigione per 18 anni. L’intera famiglia ne soffrì molto e lo stesso Piero ne uscì fortemente provato. Oggi, settembre 2004, Piero ha 79 anni, non si è mai sposato, vive da solo in una piccola casa in Caprarola ed è l’unico dei figli di Mariangela rimasto in vita.

Mariangela Chiossi è stata unavera e propria RIVOLUZIONARIA. Amministratrice dei beni della famiglia, vendeva e comprava case e terreni, gestiva tutte le risorse famigliari affidando a ciascuno dei figli il proprio compito. In una casa con otto componenti famigliari c’è molto da fare! Considerate che a quei tempi non c’era l’acqua in casa e Rina, che era la più robusta tra le figlie femmine, si alzava tutte le mattine alle 5 e andava alle fontane publiche a lavare i panni. Poi c’era il pane da fare due volte la settimana e di questo si occupava Maria. Checca era la sarta che cuciva e rammendava vestiti, rimetteva i colli alle camice, rigirava i cappotti (che una volta usati si giravano e si riutilizzavano). Tutti i figli maschi lavoravano nella piccola falegnameria di famiglia gestita da mio nonno Luigi (detto Gigino). Un segno chiaro del carattere forte di Mariangela è quello di aver chiamato il loro primogenito con il nome del proprio padre… Giuseppe! E non Anacleto (padre di Gigino), come tradizione avrebbe voluto. A quei tempi era impensabile chiamare il figlio primogenito con un nome diverso da quello del proprio nonno paterno. Stiamo parlando di un periodo in cui la donna non aveva ancora il diritto di voto. Possiamo quindi poter dire di avere avuto in famiglia una delle prime Femministe della nostra storia. Mariangela era, come già detto, di carattere forte, la ricordo sempre indaffarata, seria, di poche parole, non posso dire di aver avuto da mia nonna tante manifestazioni di affetto seppure conservo un bel ricordo di lei. Un giorno si ammalò e dopo parecchi mesi di letto morì. Nessuno mai seppe di quale malattia.